Interferenzen
# 1, Mario Rossi
Monday, December 19, 2011
Saturday, December 17, 2011
Gli extracomunitari hanno il censimento lungo.
Quindi passo più tempo nelle loro case e divento loro amico, seppur forzato.
Quando entro i bambini, gli extracomunitari hanno sempre bambini, sono svelti, attenti, mi girano intorno, mostrano e ascoltano, giocano, sono fantastici quei bambini, penso.
Ma siccome il censimento non finisce mai arriviamo al punto che io sono una cosa in mezzo al loro spazio, la situazione è quella di genitori che mi rispondono a pezzetti parlando altre lingue con i bambini giustamente inferociti dal momento che non finisce mai.
Piangono, gridano, sono stanchi.
Tuesday, December 13, 2011
Sunday, December 11, 2011
Saturday, December 10, 2011
Friday, December 9, 2011
Monday, December 5, 2011
Friday, December 2, 2011
Thursday, December 1, 2011
Tuesday, November 29, 2011
La gente mi apre casa propria.
Sono un ospite, non graditissimo e me lo fanno notare, ma sono un ospite.
Si scusano per il disordine, ci accomodiamo, mi offrono qualcosa, beni di conforto tra cui spiccano i mandarini.
Mangio mandarini con costanza.
E posso dire che questa non è stata una gran annata, per i mandarini.
Me ne danno da portare via, come mancia per avere ascoltato le loro risposte poco interessanti condite con aneddoti di varia natura che con l’avanzare della mia permanenza diventano sempre più intimi.
Finiamo e io so cose di loro che non mi interessavano direttamente, ma adesso siamo legati.
Mi amano, sono loro ospite sul serio proprio quando devo andare.
Prendo i loro mandarini e vado nella casa successiva.